Digital Service Act
A cura dell’Avv Chiara Parasiliti
Il Digital Services Act (DSA – legge sui servizi digitali) è un regolamento dell’UE (Regolamento UE 2022/2065) per i servizi digitali che hanno il ruolo di intermediari per i consumatori europei di beni, di servizi e di contenuti e disciplina i servizi di intermediazione online:
- i mercati
- i social network
- le piattaforme di condivisione di contenuti
- gli app store
- le piattaforme di viaggi e alloggi online
- servizi di Hosting, Cloud e Web Hosting, Piattaforme online
- servizi intermediari che offrono infrastrutture di rete: fornitori di accesso a Internet; registrar di nomi a dominio; servizi di hosting
Obiettivo
Il DSA ha l’obiettivo principale di prevenire le attività illegali e dannose online e la diffusione di disinformazione.
Garantisce la sicurezza degli utenti, protegge i diritti fondamentali e crea un ambiente di piattaforma online equo e aperto.
Il DSA prevede un obbligo che equivale al divieto di utilizzare i cosiddetti dark pattern sulle piattaforme online.
Le piattaforme online dovranno progettare i propri servizi in modo tale da non ingannare, manipolare o altrimenti distorcere o compromettere materialmente la capacità degli utenti di prendere decisioni libere e informate.
Garanzie
Il DSA ad esempio garantisce:
- un metodo facile per denunciare contenuti, prodotti o servizi non conformi alla legge;
- protezioni rafforzate per individui che subiscono molestie o bullismo in rete;
- chiarezza riguardo le pratiche pubblicitarie;
- proibizioni su certe forme di pubblicità mirata, come quelle che sfruttano dati sensibili o informazioni su minori;
- procedure di reclamo gratuite e semplici da utilizzare nel caso i nostri contenuti vengano rimossi da una piattaforma online;
- termini e condizioni semplificati.
Chi deve rispettare il DSA
Il DSA include regole per i servizi di hosting e di intermediazione online, che, indipendentemente dalla loro ubicazione geografica, offrono servizi nell’UE e che utenti europei utilizzano ogni giorno.
Le obbligazioni dei diversi attori online corrispondono al loro ruolo, dimensioni e impatto nell’ecosistema online.
Le piattaforme di grandi dimensioni (VLOP ad es. Google, YouTube, Facebook, Instagram e TikTok etc.) o i motori di ricerca online di dimensioni molto grandi (VLOSE) sono tenute a conformarsi a regole più stringenti tra le quali:
- effettuare valutazioni del rischio;
- introdurre misure di mitigazione del rischio;
- fornire versioni multilingua e di facile lettura dei termini e condizioni;
- mettere in atto un meccanismo di risposta alla crisi
- creare un archivio pubblico per gli annunci pubblicitari utilizzati sui loro servizi.
Chi controlla
Il DSA prevede che le piattaforme di servizi online designino un Compliance Officer la cui funzione è garantire il rispetto del regolamento, monitorare i rischi sistemici e preparare eventualmente un piano di azione in caso di emergenze.
L’Autorità designata in Italia quale Coordinatore dei Servizi Digitali (DSC) che ha il compito di vigilare e di garantire la piena ed efficace applicazione della normativa è l’AGCOM.
Molti Stati Membri, invece, non risultano avere ancora nominato il Coordinatore dei servizi digitali e pochissimi si sono dotati di una normativa nazionale di adeguamento.
Data applicazione
Il DSA è entrato in vigore il 16 novembre 2022 e la sua completa applicazione è prevista a partire dal 17 febbraio 2024.