Successioni Semplici – Si può rifiutare l’eredità?
A cura dell’Avv Chiara Parasiliti
(CCO) Foto di Olly
Dopo l’accettazione dell’eredità si diventa eredi, subentrando nei diritti e doveri del defunto.
L’accettazione dell’eredità ha effetto retroattivo cioè si è considerati eredi fin dal momento dell’apertura della successione.
Si può rinunciare all’eredità?
Sì ma solo se il chiamato all’eredità non l’ha accettata.
Occorre prestare attenzione, però, al fatto che l’accettazione può avvenire in modo espresso o per fatti concludenti, cioè quando si è tenuto un comportamento incompatibile con la volontà di rinunciare.
Un’altra ipotesi a cui occorre prestare attenzione è quando il chiamato all’eredità è nel possesso dei beni ereditari.
In questo caso la legge stabilisce che il chiamato all’eredità ha un termine di tre mesi dalla morte del de cuius o dalla notizia della devoluzione dell’eredità per fare l’inventario.
All’inventario deve, poi, fare seguito, nel termine di quaranta giorni, la dichiarazione del chiamato all’eredità di voler accettare anche con beneficio di inventario o rinunciare all’eredità.
Se il chiamato all’eredità non redige l’inventario nel termine di 3 mesi o non effettuata la dichiarazione di volontà nei 40 giorni successivi, è considerato erede puro e semplice.
L’accettazione dell’eredità PURA E SEMPLICE comprende non solo l’attivo ma anche il patrimonio passivo, cioè i debiti.
Possesso
Ricorda che il possesso può essere sia materiale (che significa che si ha fisicamente il bene) che giuridico (che significa che si può gestire il bene anche senza averlo fisicamente).
Ecco alcuni esempi per chiarire quando il chiamato all’eredità è in possesso dei beni ereditari e quando non lo è:
Possesso dei beni ereditari:
- Esempio 1: Alla morte di Caio, il figlio Sempronio si trova già in possesso della casa di famiglia e della macchina perché viveva con il padre. In questo caso, Sempronio è nel possesso materiale dei beni ereditari.
- Esempio 2: Sempronio è stato nominato erede da suo cugino che viveva in un’altra città. Alla morte del cugino, Sempronio riceve le chiavi dell’appartamento e vi accede. Anche se non abita nell’appartamento, Sempronio è nel possesso giuridico dei beni ereditari.
Assenza di possesso dei beni ereditari:
- Esempio 1: Sempronio è chiamato ad un’eredità, ma si trova all’estero. Fino a quando non rientra e prende possesso fisico o giuridico dei beni, non è considerato in possesso degli stessi.
- Esempio 2: Sempronio è chiamato all’eredità, ma i beni sono stati sigillati dal notaio in attesa della successione. Sempronio, finché non viene autorizzato ad accedere ai beni, non è in possesso di essi.
Per questioni complesse è sempre consigliabile consultare un avvocato specializzato.
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