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Successioni Semplici Capire le Basi

A cura dell’Avv Chiara Parasiliti

uomo-consegna-foglio-donna(CCO) Foto di Olly

 

Le successioni si attivano automaticamente al momento della scomparsa di una persona.

Ma prima di tutto è necessario comprendere la differenza tra chiamato all’eredità, legatario e erede .

CHIAMATO ALL’EREDITA’

Il chiamato all’eredità è colui che potrebbe diventare erede, ma deve ancora accettare l’eredità.

Dopo l’accettazione diventa erede, subentrando nei diritti e doveri del defunto.

LEGATARIO

Il legatario, invece, riceve uno o più beni specifici, senza entrare in possesso dell’intero patrimonio. È una figura più limitata rispetto all’erede.

EREDE

Nel momento in cui il “chiamato all’eredità”, per legge o per testamento, l’accetta diventa erede ” subentrando così nei rapporti giuridici trasmissibili di cui faceva parte il de cuius”.

Perché bisogna prestare attenzione.

Se si acquisisce la qualifica di erede non si può più tornare indietro e rinunciare all’eredità.

Inoltre, l’accettazione dell’eredità ha effetto retroattivo: una volta accettata l’eredità, si è considerati eredi fin dal momento dell’apertura della successione.

L’accettazione dell’eredità PURA E SEMPLICE (cioè, senza rispettare le regole della redità beneficiata) comprende non solo l’attivo, come crediti o immobili, ma si eredita anche il patrimonio passivo, cioè i debiti.

CONCLUSIONI

Quindi, prima di compiere qualsiasi azione, è bene sapere cosa implica accettare l’eredità e quali alternative ci offre la legge.

Bisogna stare attenti a non compiere azioni inconsapevolmente che, poi, non ci permettono di tornare indietro.

Capire come funziona l’accettazione dell’eredità può essere molto utile per evitare di trovarsi in situazioni scomode e complicate.

 

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